#ProgettoSorrisoAzzurro
Con un ultimo quarto da schiaffi, Stabia abbandona questa finale nazionale, facendo harakiri e buttando al vento quanto di buono fatto in precedenza.
L' inizio gara, di una partita giocata a ritmi lenti da entrambe le parti, con evidenti i segni della stanchezza accumulata nelle tre gare precedenti, è contraddistinta da una buona presenza in campo delle bianco azzurre, che conquistano subito l' inerzia dell' incontro, anche se il punteggio arride per lunghi periodi alle gialloblù venete. In pratica Penelope (Stabia), fà e disfa velocemente, segnando e poi regalando palle e secondi tiri alle avversarie, con un abulia difensiva che costringe coach Cavaliere a schierare, per la prima volta in questa serie finale, una zona 2-3 più cautelativa nell' azione di rimbalzo, fino a quel momento altamente deficitaria.
La mossa produce l' effetto sperato e cosi si passa dal 15-12 di fine quarto al 19-27 dell' intervallo lungo. In pratica un parziale di 4-15.
Le venete sembrano veramente alle corde ed alle campane, manca solo il colpo del Knock out, che proprio non riescono ad assestare.
La stanchezza la fa da padrona anche nella seconda parte di gara, con Stabia che inizia una sequela di errori che rimettono in gioco le giallonere, abili a rosicchiare punti. Alla penultima sirena il tabellone segna 32-35. Ultima frazione di gara al cardiopalma. Ancora Stabia trova il modo di riallungare, il 32-39 del 36' sembra un un macigno sull' esito finale dell' incontro. Coach Valentini chiama time out e chiede alle proprie atlete di trovare le energie per andare ancora a pressare alte le partenopee, che incredibilmente perdono, in un amen, tre palle consecutive che si trasformano in altrettanti canestri. Completamente frastornate le giovani stabiesi non trovano più la via del canestro nemmeno su azione di tiro libero e così S. Martino trova il modo di ribaltare definitivamente il risultato, guadagnandosi il pass per gli ottavi di finale di questa manifestazione.
Delusione e lacrime scroscianti sulla panchina campana, per l' incredibile epilogo di questa partita, ma resta la soddisfazione, dello staff tecnico e societario, per aver ben figurato contro tutti gli avversari incontrati. In fondo per il B.F. Stabia era la prima partecipazione ad una finale nazionale e probabilmente quegli ultimi 4' di gara, rappresentano il doloroso scotto del noviziato.
Lupe San Martino A.D. 43:
Damjanovic, Cagnin 2, Antonello 2, Monti, Chiapperini 2, Frigo 15, Giacomazzi 2, Biliato 7, Perserico n.e, Ferraro, Ferrari n.e, Coccato 13, Cecere.
All. Valentini
B.F. Stabia 39:
Somma n.e, Rescifina, Inverno 7, Monda 1, Borriello 8, Cannavale 2, Dell' Imperio 2, Paduano, Atanasovska 6, Mascolo 7, Melita, Tasevska 6.
All. Cavaliere - Martone